Il sistema con asta flessibile

Molte chiavi dinamometriche meccaniche a scatto sono dotate di un meccanismo con molla di compressione. Con questo tipo di chiavi dinamometriche, l’operatore dovrà resettare la chiave sullo »0«, o sul valore minimo impostabile, nel caso in cui tale utensile non debba essere utilizzato per un certo tempo. Qualora l’utensile non venga resettato, sussiste il serio pericolo che la molla di compressione possa deformarsi e, di conseguenza, i risultati di misurazione risultino scorretti.

Tuttavia, esistono anche altri meccanismi a scatto, come il sistema STAHLWILLE, il quale è progettato per evitare l’impiego di una molla come elemento di misurazione, ed è invece dotato di un’asta flessibile. Questo meccanismo è sotto carico esclusivamente durante l’utilizzo della chiave dinamometrica, ed è quindi virtualmente esente da usura. Ciò comporta il vantaggio per l’operatore di non dover resettare l’utensile sullo »0« o sul valore minimo impostabile. Questo significa che l’operatore risparmia tempo prezioso ed evita di effettuare un ulteriore passaggio.

Come funziona il sistema ad asta flessibile?

Quando il carico di lavoro è nullo, l’asta flessibile (1) non viene precaricata. L’operatore muove l’elemento di regolazione (2) per modificare la posizione del controsupporto, e così facendo varia la lunghezza effettiva della leva e il suo precarico o resistenza. Il principio fisico è quindi il medesimo che si applicherebbe qualora volessimo piegare un bastone di legno: posizionando le mani vicino al centro del bastone, la leva sarà corta, e quanto più la leva è corta tanto maggiore sarà la resistenza da vincere e la forza da applicare. Se ora applichiamo una certa forza alla chiave dinamometrica, l’elemento di commutazione di sinistra (3) si inclina verso il basso ed esercita la forza sull’elemento di destra (4), facendolo sollevare. L’angolo dell’elemento che si muove verso l’alto va a toccare l’angolo del nottolino a scatto (5).

Per vincere la resistenza creata dall’asta flessibile (1), sarà necessaria una forza specifica che dipenderà dalla coppia impostata. Non appena verrà raggiunto questo punto, l’elemento di commutazione (4) potrà continuare il suo movimento verso l’alto, producendo un segnale tattile e acustico. Non appena l’operatore interromperà l’applicazione della forza, tutti i componenti torneranno automaticamente nelle loro posizioni di scarico e non sarà quindi necessario l’azzeramento manuale dell’utensile.

1. Asta flessibile
2. Elemento di regolazione
3. Elemento di commutazione di sinistra
4. Elemento di commutazione di destra
5. Nottolino a scatto
6. Punto/vite di regolazione per il valore nominale
7. Punto/vite di regolazione per il valore più basso